Il Vervece è uno scoglio, situato a circa 1 Km al largo, in direzione nord-ovest, della Marina della Lobra (Massa Lubrense). Il nome, in napoletano “o’ Revece”, sembra derivare dal termine latino vervex, cioè caprone, forse a causa della sua forma. Rientra nell’Area Marina Protetta della Punta Campanella, e precisamente nella zona A (Rossa), nella quale è prescritto il divieto di transito e di balneazione. L’immersione da sub esperti si deve effettuare esclusivamente dalla barca ed essere accompagnati da barcaioli esperti. Un’eccezione è fatta per la manifestazione che ogni anno si svolge la seconda domenica di settembre, durante la quale ci si celebra la festa della Madonnina, che vede riuniti subacquei provenienti da ogni luogo e molti devoti. L’origine dell’evento si deve al campione siracusano di apnea Enzo Maiorca che il 28 settembre del 1974 vi stabilì il nuovo primato mondiale per l’epoca, raggiungendo 87 metri di profondità. Viene deposta una corona di fiori sulla statua, in memoria di tutti gli scomparsi in mare, ed in particolare modo, dei sub. È nota una leggenda locale che vuole che lo scoglio abbia resistito al tentativo delle donne della Marina della Lobra, che volevano tirarlo a riva.
Nel 2011, un’ancora litica usata da antiche imbarcazioni fu ritrovata sui fondali vicini al Vervece. Altri relitti sono segnalati (senza ulteriori precisazioni) nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella al largo della costa di Massa Lubrense. A circa un centinaio di metri dello scoglio, a circa 40 m di profondità, giace un relitto moderno lungo circa 30 m. Si tratta di una piccola nave diretta a Castellammare di Stabia, che nei primi anni ‘1960 o nel 1970 (la data è controversa), passando al largo di Massa Lubrense, si scontrò contro lo scoglio del Vervece. Purtroppo nel corso degli anni parte del relitto è stato asportato come cimelio dai subacquei.
Claude Albore Livadie
Bibliografia
CARRADA G.C., RUSSO G. F. (2008). I sentieri delle Sirene. Percorsi subacquei, Valtrend Edit.-Area Marina Protetta di Punta Campanella, II edizione, 2008.