L’ isolotto di Vetara (Massa Lubrense), come quelli prossimi de Li Galli e d’Isca, si colloca al largo della costa del versante meridionale della penisola sorrentina e rappresenta la parte emersa di strutture geologiche appartenenti al complesso dei Monti Lattari-Isola di Capri. Rientra nella zona di protezione integrale (zona A) dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
In tale area sono emersi forti indizi della presenza di relitti sommersi. In una nota, Rosa Linda Testa, segnala che “il lato rivolto verso terra dell’isolotto degrada dolcemente fin circa una quarantina di metri dove potrebbe essere ancora possibile il ritrovamento di cocci appartenenti ad un antico relitto imperiale” (dal sito ufficiale dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella). La notizia era già stata data da G. Pichetti che precisa, purtroppo, che “tutte le anfore che ne costituivano il carico sono state da tempo asportate in prevalenza da gruppi di subacquei stranieri ben organizzati che per anni hanno battuto la zona”. Ma particolarmente interessante è la segnalazione da parte di pescatori e di subacquei ancora oggi di qualche raggruppamento di anfore e di ossa di “giganti”. Quest’ultimo riferimento, peculiare e di difficile interpretazione, potrebbe riferirsi anche a resti ossei di elefanti nani, in antichità spesso interpretati come “ossa di Ciclopi” per la presenza di un grande foro, in effetti la cavità del naso, al centro del cranio (che nelle rappresentazioni fantastiche divenne il bulbo oculare dei giganti ciclopi con un solo occhio al centro della fronte).
Claude Albore Livadie
Bibliografia
PICCHETTI G. (1994). “La Penisola di Sorrento Capri Procida Ischia”, in Le guide subacquee, Il subacqueo/libri, 1994, pp.64-65.