Museo archeologico Georges Vallet (Piano di Sorrento)

Il Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina intitolato a Georges Vallet, con sede nella Villa Fondi de Sangro a Piano di Sorrento, è stato inaugurato nel 1999. La struttura ottocentesca, in stile neoclassico, è stata ricostruita dopo il sisma del 1980 e nella ristrutturazione, oltre al recupero del preesistente, è stata realizzata una sala conferenze interrata (200 posti), con tutta una serie di spazi tecnici e di sale adibite ad uffici e per eventuali mostre. Al piano terra sono stati inoltre recuperati gli affreschi sette-ottocenteschi dei soffitti.

Il museo, circondato da uno splendido parco aperto al pubblico, prospiciente ad ovest sul vallone tufaceo, si affaccia a nord sulla Marina di Cassano e il Golfo di Napoli. Mediante il recupero dei reperti provenienti dalle campagne di scavo effettuate in Penisola Sorrentina, esso ricostruisce, le fasi di popolamento e di trasformazione della costiera dall’età preistorica all’età romana.

All’ingresso, a sinistra dello scalone, è collocata la statua colossale di Cerere di marmo (primi anni del primo secolo d.C.) proveniente dalle terme suburbane (attuale area dell’Hotel Royal) di Sorrento ritrovata nel 1970, mentre a destra sono esposti alcuni manufatti di epoca arcaica, una bella testa marmorea  (da Massa Lubrense) e due capitelli dorici in tufo (da Vico Equense). Sempre al piano terra quattro leoni in tufo (da Castellammare di Stabia) danno un’idea di come poteva presentarsi il tumulo del mitico fondatore di Sorrento, Liparos, sulla base di un’ipotesi del prof. Giovanni Colonna. In una sala successiva, dello stesso piano, sono esposti i reperti relativi alla necropoli della cultura eneolitica cosiddetta del Gaudo (III millennio a.C.) rinvenuta nel 1987 a Piano di Sorrento, in località Trinità.

Al primo piano a sinistra si entra in una grande sala che ospita i ritrovamenti archeologici rinvenuti in zona, in precedenza custoditi a Villa Fiorentino (Sorrento), oltre a numerosi corredi funerari di età arcaica e classica principalmente provenienti da Vico Equense, da Massa Lubrense e alcuni reperti sporadici da necropoli sorrentine.

Il vano che collega questa sala alla successiva, dedicata a Surrentum, ospita reperti dalle stipi votive del santuario di Athena di Punta Campanella e un calco dell’iscrizione sannitica (II sec. a.C.) incisa sulla parete calcarea che sovrasta la scala che dall’approdo conduceva al santuario.

Il percorso prosegue con l’esposizione di alcuni corredi tombali di età classica ed ellenistica (balsamari di vetro e di terracotta, vasi a figure rosse, ecc. ) risalenti al IV secolo a.C. ed altra documentazione delle successive fasi della antica Surrentum.

Uscendo dal museo nel parco di Villa Fondi, sulla sinistra, si può ammirare la ricostruzione dell’ormai famoso ed unico ninfeo a mosaico di Massa Lubrense (I sec. d. C.). Il grande mosaico (lungh. 25 m.; alt. 2, 70 m.), con gioco d’acqua che alimenta una natatio, ha per tema principale un giardino fiorito visto dietro una transenna a incannucciata, presenta varie nicchie rivestite di mosaici in pasta vitrea con una alternanza di blu e di verdi.

Un video mapping restituisce al visitatore l’intera decorazione musiva.

Il Museo Archeologico Territoriale Georges Vallet è gestito dal Polo Museale della Campania.

Claude Albore Livadie

Informazioni

MUSEO ARCHEOLOGICO “G. VALLET”
Villa Fondi, via Ripa di Cassano, Piano di Sorrento
tel.0815321478 – sito web
aperto 9-13 e 16-19 – chiuso lunedì

ingresso gratuito