Tazza Cetina (Agerola)

Dal territorio di Agerola proviene uno dei più antichi reperti protostorici della Costa d’Amalfi, un piccolo vaso dalla peculiare forma, rinvenuto casualmente all’interno dell’alveo del torrente che divide le frazioni di Pianillo e Bomerano, nella zona chiamata La Rossa, presso l’antico ponte pedonale che unisce le due frazioni citate.  Il grande valore di tale elemento, cronologicamente collocabile all’inizio dell’età del Bronzo (fine del III millennio a.C.) ed attualmente esposto nelle vetrine del Museo Etnoantropologico di Agerola, è proprio nelle sue forme o, con gergo tecnico, nella sua tipologia. Questa, infatti, richiama simili elementi appartenenti alla cultura di Cetina, sviluppatasi tra la fine dell’Eneolitico e l’inizio della successiva età del Bronzo su entrambi i versanti costieri medio-adriatici, e permette di immaginare la circolazione di materie e di conoscenze tipici di una specifica area geografica su ampi territori. Il reperto agerolese è privo di decorazione, con un’imboccatura ampia con orlo svasato abbastanza distinto dal breve collo cilindrico, seguito da ventre globulare; tracce di innesti sotto l’orlo e sul ventre fanno ipotizzare la presenza di un’ansa verosimilmente a nastro ingrossato. Per la casualità e l’unicità del suo recupero, non si può delineare con precisione l’effettivo contesto di provenienza, ma solo evidenziare la presenza di ripari sotto roccia lungo il corso del torrente dal quale proviene il vaso, correlabili a  frequentazioni sporadiche del territorio (in corrispondenza dei quali è stata segnalata da C. Albore Livadie la presenza di frammenti di ceramica di impasto protostorici); e come, al di sopra del punto di rinvenimento, insista un ampio pianoro adatto anche ad altre forme insediamentali maggiormente stabili e durature.

Luca Di Bianco

Il piccolo vaso di tipo Cetina esposto nelle vetrine del Museo Etnoantropologico di Agerola.

Disegno della tazza tipo Cetina di Agerola (da Arcuri et al 2016).

Bibliografia

ALBORE LIVADIE C. (2010). La Campania media e la Penisola sorrentino-amalfitana dall’età del rame all’età del Ferro: alcune situazioni a confronto”, in Senatore F., Russo M. (a cura di) Sorrento e la Penisola Sorrentina tra Italici, Etruschi e Greci nel contesto della Campania antica. Atti della giornata di studio in omaggio a Paola Zancani Montuoro (Sorrento 2007), Roma: 149-175.

ARCURI F., ALBORE LIVADIE C., DI MAIO G., ESPOSITO E., NAPOLI G., SCALA S., SORIANO E. (2016). Influssi balcanici e genesi del Bronzo antico in Italia meridionale: la koinè Cetina e la facies di Palma Campania”. In Rivista di Scienze Preistoriche, LXVI, 2016: 77-95.